Regolamento UE sugli Imballaggi e sui Rifiuti da Imballaggio (PPWR)

Il Regolamento UE sugli Imballaggi e sui Rifiuti da Imballaggio (in breve PPWR) sostituirà e abrogherà la Direttiva europea 94/62/CE del 20 dicembre 1994. Si tratta di una nuova normativa dell’Unione Europea con l’obiettivo di ridurre il consumo di imballaggi in plastica e promuovere l’economia circolare.

Il Regolamento introduce obiettivi ambiziosi di riduzione dei rifiuti e amplia il campo di applicazione della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), soprattutto in termini di riutilizzabilità degli imballaggi e utilizzo di materiali riciclati.
Il PPWR sarà ulteriormente specificato attraverso atti delegati, ma le aziende devono prepararsi fin da subito ai futuri requisiti.

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    Principali tappe del Regolamento UE sugli Imballaggi

    1994 Il 20 dicembre viene adottata la Direttiva 94/62/CE con l’obiettivo di prevenire i rifiuti da imballaggio e tutelare l’ambiente.

    2022 La Commissione europea pubblica la bozza del PPWR con obiettivi concreti di riduzione, criteri di progettazione e requisiti per l’uso di materiale riciclato.

    2024 Ad aprile Parlamento e Consiglio approvano il Regolamento in trilogo; seguono traduzioni e revisioni giuridico-linguistiche. Le normative nazionali rimangono in vigore, ma il PPWR avrà applicazione diretta.

    2025 Il Regolamento entra ufficialmente in vigore il 22 gennaio, 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale UE.

    2026 Il PPWR diventa giuridicamente vincolante da agosto 2026, 18 mesi dopo la sua entrata in vigore.

    2030 Estensione delle quote minime di materiale riciclato (PCR) a tutte le tipologie di imballaggi, non più solo alle bottiglie monouso per bevande.

    Come il PPWR promuove la protezione ambientale

    Il Regolamento europeo sugli imballaggi (PPWR) è una pietra miliare dell’agenda europea per la sostenibilità, che unisce azione per il clima, efficienza delle risorse e prevenzione dei rifiuti in un unico quadro organico.

    • Contributo agli obiettivi climatici UE
      Allinea l’Europa alla neutralità climatica entro il 2050 riducendo in modo duraturo le emissioni di gas serra.
    • Efficienza delle risorse ed economia circolare
      Favorisce un uso più intelligente delle materie prime, accelerando la transizione verso un’economia sostenibile.
    • Standard armonizzati per tutti gli Stati membri
      Un unico insieme di regole valide in tutta l’UE, senza frammentazioni nazionali.
    • Riciclo come motore di crescita
      Maggiore riciclabilità stimola il mercato delle materie prime secondarie e riduce la domanda di risorse vergini.
    • Prevenzione dei rifiuti e riuso
      Meno imballaggi monouso e più soluzioni riutilizzabili significano minore produzione di rifiuti.

    Cosa cambia per le imprese?

    Il nuovo Regolamento introduce regole stringenti e uniformi a livello europeo che costringono produttori e distributori a ripensare le proprie strategie di packaging.

    Conformità e documentazione
    • Ogni tipologia di imballaggio dovrà superare una procedura di valutazione di conformità.
    • I produttori dovranno redigere un fascicolo tecnico e una Dichiarazione UE di conformità.
    • Solo gli imballaggi correttamente etichettati e conformi al PPWR potranno essere immessi sul mercato.

    Progettazione circolare e riciclabilità (dal 2030)
    • Tutti gli imballaggi dovranno essere progettati per il riciclo a fine vita.
    • Gli imballaggi non riciclabili saranno vietati nell’UE dal 2030.

    Quote minime di contenuto riciclato
    • Alcuni imballaggi in plastica dovranno includere una quota obbligatoria di materiale riciclato.
    • I rivenditori potranno commercializzare solo packaging che rispettano tali requisiti.

    Riduzione ed efficienza degli imballaggi
    • Obiettivi vincolanti per ridurre i rifiuti da imballaggio.
    • Limiti stringenti su spazi vuoti, peso e dimensioni: l’imballaggio superfluo equivale a non conformità.

    Etichettatura trasparente
    • Icone e codici armonizzati per semplificare la raccolta differenziata dei consumatori.
    • Obblighi informativi chiari per produttori e importatori.

    Compostabilità e materiali bio-based
    • La Commissione valuterà l’uso delle bioplastiche.
    • Alcune tipologie di imballaggi dovranno diventare compostabili.

    Riutilizzo e sistemi di ricarica
    • Requisiti obbligatori per gli imballaggi riutilizzabili.
    • La conformità dovrà essere dimostrata nel processo di valutazione.

    In sintesi: il PPWR obbliga le imprese a investire in materiali ecocompatibili, design intelligente e processi di conformità rigorosi. Chi si muove in anticipo riduce i rischi, assicura l’accesso al mercato e rafforza la propria leadership in sostenibilità.

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      Sei consapevole del tuo ruolo e delle misure che ora devi attuare?

      Il nuovo Regolamento UE sugli Imballaggi e i Rifiuti di Imballaggio (PPWR) entrerà gradualmente in vigore in tutta Europa a partire dal 2025, portando con sé cambiamenti significativi per l’intera catena del valore: le nuove disposizioni del PPWR stanno dando nuovo impulso a soluzioni di packaging sostenibile.

      Le aziende hanno ora l’opportunità di rendere i propri processi a prova di futuro e di beneficiare degli sviluppi innovativi. Passo dopo passo, entreranno in vigore nuovi requisiti che sosterranno la transizione verso un’economia circolare.

      Cosa significa questo, in termini concreti, per la tua azienda?

      Il nostro white paper offre una panoramica chiara dei vari articoli del PPWR, indica chi è interessato – in tutto o in parte e in quale ruolo – e quali misure sarà necessario implementare nei prossimi anni. Richiedi subito la tua copia gratuita!

      L'importanza degli imballaggi riciclabili

      Risparmio di risorse

      Minore utilizzo di materie prime, energia e acqua.

      Riduzione dei rifiuti

      Trasformazione dei materiali in nuovi prodotti, riducendo i volumi complessivi di scarto.

      Tutela ambientale

      Minori emissioni di CO₂ e minore inquinamento atmosferico.

      Economia circolare

      Creazione di un ciclo chiuso in cui i materiali vengono continuamente riutilizzati.

      Preferenze dei consumatori

      La domanda di prodotti con packaging sostenibile è in forte crescita.

      Investimento sostenibile a lungo termine

      Costi iniziali compensati da risparmi futuri e da un vantaggio competitivo duraturo.

      Quanto è riciclabile il tuo packaging oggi?

      La nostra analisi scientifica fornisce la risposta a questa domanda. I nostri esperti analizzano i tuoi campioni di packaging secondo criteri standardizzati. Offriamo una consulenza completa e collaboriamo con te per sviluppare proposte pratiche di ottimizzazione sostenibile degli imballaggi. In questo modo sarai preparato al meglio per i requisiti del regolamento europeo sugli imballaggi PPWR.

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      Mind the Gap: la carenza di PCR al 2030

      Il PCR (Post-Consumer Recycled Material) è un concetto chiave del PPWR e uno strumento fondamentale per promuovere pratiche sostenibili nell’industria del packaging.

      • In Germania, il PCR proviene principalmente dai rifiuti plastici domestici raccolti con il sistema del “sacco giallo”.
      • Dal 2030, tutti gli imballaggi contenenti plastica dovranno includere una quota minima di PCR.
      • Le specifiche e le percentuali varieranno in base al tipo di imballaggio e di materiale.

      La sfida: disponibilità e qualità del materiale riciclato. È essenziale garantire standard elevati per rendere il PCR adatto a nuovi imballaggi.
      Per approfondire, è disponibile gratuitamente il White Paper “Circular Packaging 2030 – Strategie per la carenza di PCR”, con dati di mercato e raccomandazioni operative.

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        Responsabilità Estesa del Produttore (EPR)

        Lo sviluppo ulteriore della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) rappresenta un aspetto chiave del Regolamento europeo sugli imballaggi, che promuove l’assunzione di responsabilità da parte dei produttori e dei distributori di imballaggi sotto forma di partecipazione finanziaria. Questo concetto obbliga le aziende ad assumersi la piena responsabilità dell’intero ciclo di vita dei propri prodotti, includendo il ritiro, il riutilizzo e il riciclo degli imballaggi. L’obiettivo è incentivare l’uso di materiali sostenibili, sfruttare le opzioni di riciclo e ridurre l’impronta ambientale delle imprese. In questo modo si punta a diminuire i rifiuti, rafforzare l’economia circolare e favorire la transizione verso pratiche di produzione e consumo più sostenibili.

        I sistemi EPR sono concepiti per coprire i costi di raccolta, selezione e riciclo dei rifiuti di imballaggio usati e, al contempo, per incentivare l’utilizzo di imballaggi riciclabili e di materiale riciclato post-consumo (PCR). In futuro, i sistemi EPR modulati in base all’impatto ambientale dovrebbero incoraggiare le aziende a passare ad alternative di packaging più sostenibili, contribuendo così in maniera positiva alla tutela dell’ambiente.

        Attualmente in Europa esiste un gran numero di diversi sistemi EPR per gli imballaggi, implementati dai singoli Stati membri. Per rimanere conformi, le aziende devono tenere conto delle normative sugli imballaggi applicabili nei vari Paesi.

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        Riciclo chimico in primo piano grazie al nuovo Regolamento

        Il riciclo chimico permette di scomporre i rifiuti plastici nei loro componenti chimici di base, così da poterli riutilizzare per la produzione di nuova plastica. A differenza del riciclo meccanico, che reintroduce la plastica nella sua forma originaria, il riciclo chimico consente di trattare anche quei materiali difficili o impossibili da riciclare meccanicamente.

        Al momento non esistono quote obbligatorie per il riciclo chimico — che comprende processi come la pirolisi e la solvolisi. Tuttavia, la Commissione UE punta a regolamentazioni che favoriscano l’innovazione, così da sfruttare in modo sostenibile tutti i rifiuti plastici tecnicamente, ecologicamente ed economicamente riciclabili. Un approccio olistico, che combini riciclo meccanico e chimico, sarà cruciale per ridurre l’impatto ambientale della plastica e salvaguardare le risorse.

        Il 30 novembre 2022 la Commissione Europea ha presentato la proposta di Regolamento sugli Imballaggi e i Rifiuti da Imballaggio (PPWR). A differenza della precedente Direttiva, questo nuovo Regolamento sarà immediatamente vincolante in tutti gli Stati membri una volta entrato in vigore.

        Come parte integrante del Green Deal europeo, il PPWR mira a rendere l’Europa più sostenibile entro il 2030, riducendo l’impatto ambientale degli imballaggi e favorendo un’economia circolare.

        Requisiti principali previsti dal PPWR:

        • Riduzione dei rifiuti da imballaggio
          Obbligo di progettare imballaggi che minimizzino il consumo di materiali, evitando soluzioni inutili o non riciclabili.
        • Riciclabilità
          Gli imballaggi dovranno essere progettati per poter essere riciclati facilmente.
        • Uso di materiale riciclato (PCR)
          Gli imballaggi in plastica dovranno includere una quota minima di materiale riciclato post-consumo, variabile a seconda della tipologia (imballaggi a contatto con alimenti, bottiglie monouso per bevande, altri imballaggi).
        • Etichettatura e informazioni
          Obblighi di etichettatura chiara e istruzioni sul corretto smaltimento.
        • Dichiarazioni di conformità
          I produttori dovranno fornire dichiarazioni dettagliate a livello di imballaggio, utilizzate per controlli e verifiche.
        • Riutilizzo
          Introduzione di obiettivi vincolanti per il riuso, sia nel settore della ristorazione che nel packaging industriale e da trasporto.
        • Responsabilità dei rifiuti
          I produttori rimangono soggetti a EPR e, in base alle normative nazionali, devono finanziare o organizzare la raccolta e il riciclo degli imballaggi usati.
        • Rappresentante autorizzato
          Le aziende che distribuiscono imballaggi in un Paese UE senza una sede legale locale dovranno nominare un rappresentante autorizzato per adempiere agli obblighi.

        In Europa ogni persona produce in media 180 kg di rifiuti da imballaggio all’anno. Gli imballaggi rappresentano circa il 40% della plastica e il 50% della carta utilizzata nell’UE. Senza interventi, entro il 2030 si prevede un aumento del 19% di questi rifiuti.
        Oggi esistono normative molto diverse tra i vari Paesi UE in materia di raccolta, riduzione e riciclo degli imballaggi. Alcuni Stati sono pionieri, altri sono ancora in ritardo, soprattutto nei tassi di riciclo. Questo mosaico normativo rappresenta una sfida enorme per produttori e distributori internazionali, ma anche per le aziende di e-commerce che vendono oltre confine.
        Il PPWR nasce proprio per armonizzare le regole e semplificare il quadro legislativo, garantendo standard uniformi in tutta l’Unione.

        Il Regolamento sugli Imballaggi e i Rifiuti da Imballaggio è vincolante per:

        • le imprese con sede legale in un Paese UE,
        • gli importatori di imballaggi nell’Unione Europea,
        • i prodotti nazionali e quelli importati.

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