Plastica, seconda vita: il ciclo si chiude
Una pietra miliare verso lo zero rifiuti: Interzero e il produttore di imballaggi Coveris hanno siglato una partnership strategica con l'obiettivo di chiudere il ciclo della plastica. I film plastici vengono ora riciclati su larga scala e trasformati in nuovi imballaggi sostenibili.
Il tempo stringe. A partire dal 2030, tutti gli imballaggi in plastica dovranno contenere la percentuale minima di materiale riciclato stabilita dal Regolamento europeo sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR). Una buona notizia per il clima e la tutela delle risorse, ma una sfida per i produttori: come garantire un accesso continuo a volumi adeguati di materie prime riciclate, mantenendo una qualità costante?
Coveris e Interzero stanno dimostrando insieme come sia possibile farlo. Con la sua gamma di prodotti ReCover, Coveris aveva già compiuto passi significativi verso un sistema a ciclo chiuso. La partnership con Interzero, fornitore internazionale di materie prime, consente ora di ampliare la portata di queste innovazioni tecniche. I materiali raccolti e selezionati da Interzero vengono riciclati meccanicamente negli impianti ReCover e trasformati in materie prime riciclate di alta qualità. Queste vengono poi utilizzate nella produzione di nuovi imballaggi, dando vita a un’economia circolare sostenibile.
Insieme, rendiamo reale l’economia circolare
Intervista a Philipp Niehues, Direttore dello Sviluppo Business ReCover presso Coveris
In che modo la partnership con Interzero sostiene la visione “no waste” di Coveris?
In qualità di fornitore di soluzioni di imballaggio per uso industriale e alimentare, stiamo già concentrando i nostri sforzi sull’integrazione di materiali sostenibili con un’elevata percentuale di plastica riciclata (PCR) nei nostri prodotti. Molti dei nostri clienti industriali, infatti, utilizzano già imballaggi contenenti fino all’80% di PCR. Grazie alla partnership con Interzero, ora puntiamo a chiudere ulteriormente il ciclo e offrire soluzioni realmente a ciclo chiuso. I nostri clienti avranno la possibilità di restituirci i rifiuti da imballaggio per il trasporto, così da poterli riutilizzare nella produzione di nuovi prodotti destinati agli stessi clienti. Insieme, possiamo contribuire a creare una catena del valore più sostenibile, ridurre i rifiuti e applicare la nostra filosofia “no waste” a problemi concreti del mondo reale.
Qual è il contributo di ciascun partner?
Offrire questo tipo di soluzioni rappresenta innanzitutto una sfida logistica ed è proprio qui che entra in gioco Interzero. Coveris ha già avviato capacità di riciclo dei film plastici nel Regno Unito e sta ora lavorando per ampliare questa infrastruttura all’interno dell’UE. Stiamo assistendo a una forte domanda di materiali riciclati di alta qualità per i film plastici. Grazie alla sua partnership di lunga data con Interzero, Coveris ha ottenuto l’accesso a grandi quantità di rifiuti plastici da film di alta qualità, utilizzabili come materia prima. Questo garantisce un approvvigionamento costante e sostenibile di materiali riciclati.
Quali materiali di partenza sono adatti al processo di produzione a ciclo chiuso di Coveris?
Attualmente ci stiamo concentrando su materiali PCR di alta qualità provenienti dai flussi di rifiuti del retro dei negozi. Questi rappresentano il punto di partenza ideale per la produzione di film plastici riciclati di alta qualità. Nel medio termine, tuttavia, i rifiuti plastici provenienti dagli impianti di selezione degli imballaggi leggeri (LWP) assumeranno un ruolo sempre più importante. Per poter reinserire efficacemente questi materiali nel ciclo produttivo, stiamo investendo in nuove tecnologie specifiche che permetteranno una lavorazione di alta qualità, finalizzata alla produzione di granuli premium. Vogliamo inoltre collaborare con Interzero per garantire un continuo trasferimento di know-how e sviluppare ulteriori flussi di rifiuti. Questo ci permetterà di ampliare la disponibilità di materie prime sostenibili per l’industria dell’imballaggio e sviluppare soluzioni di riciclo innovative.
Dove vengono attualmente utilizzati i materiali riciclati provenienti dagli impianti ReCover? E quale domanda di materie prime prevedete nei prossimi anni?
Le applicazioni principali, al momento, includono tubolari termoretraibili e coperture per la protezione sicura dei carichi su pallet. Un’altra area strategica è rappresentata dai film Powerstretch, noti per la loro elevata resistenza alla perforazione e stabilità, unita a un minor consumo di materiale durante la produzione. Offriamo inoltre una soluzione completamente riciclabile per i prodotti multi-pack con Duralite™ R, la nostra gamma pluripremiata di film termoretraibili. Attualmente, Coveris lavora circa 120.000 tonnellate di granuli LDPE ogni anno, con una quota crescente di materiale riciclato. Nei prossimi tre anni, prevediamo che la domanda annua di LDPE riciclato aumenterà fino a circa 50.000 tonnellate. L’elevata percentuale di materiali riciclati in queste soluzioni di imballaggio alimenta una strategia sostenibile e attenta alle risorse, senza compromessi in termini di qualità o prestazioni.
"La partnership tra Coveris e Interzero contribuisce a garantire l'approvvigionamento di materie prime e a ridurre l'impronta di carbonio, lavorando al contempo per assicurare la conformità ai nuovi standard normativi sull'utilizzo delle materie prime. È la combinazione ideale per un’economia circolare a ciclo chiuso."
Dr. Richard von Goetze Director Key Accounts, Interzero