Su di noi
Chiudere il cerchio, ridurre i rifiuti e preservare le risorse. Dal 1991 offriamo servizi ambientali integrati e su misura per aziende di ogni settore
Dalla nostra nascita nel 1991, forniamo servizi integrati e su misura a oltre 80.000 aziende di ogni settore per un fatturato annuale di oltre 1,05 miliardi di euro (2020). Diamo lavoro a 2.000 persone in 40 sedi dislocate in 10 Paesi. Nel 2008 Interzero entra a far parte del Gruppo ALBA, leader mondiale nel campo del riciclo e della fornitura di materie prime secondarie. Insieme abbiamo unito il rispettivo know-how nel campo del riciclo in nome di una visione comune: un futuro senza rifiuti.
2.000
Dipendenti
1,05
Miliardi di fatturato
32
Anni di esperienza
10
Paesi
40
Sedi
80.000
Clienti soddisfatti
I nostri servizi
Aiutiamo le aziende a smaltire o riciclare i propri rifiuti in un’ottica di economia circolare
- Raccolta rifiuti
- Smaltimento e riciclo
- Network nazionale e internazionale
Waste Technology
Il mondo della raccolta rifiuti ora è smart e ti farà risparmiare tempo e risorse
- Riduci i costi
- Ottimizza la manutenzione
- Ricicla in modo sostenibile
Trading di rifiuti e materiali
Network internazionale per la commercializzazione di materiali e rifiuti
- Plastica
- Carta e cartone
- Piombo
- Batterie
1 PREMESSAÂ
Interzero Italy (âITIâ) si trova a svolgere la sua attivitĂ in un contesto istituzionale, economico, politico, sociale e culturale in continua e rapida evoluzione.
Per affrontare con successo la complessitĂ delle situazioni in cui Interzero Italy si trova a operare, è importante definire con chiarezza l’insieme dei valori ai quali lo stesso si ispira e che vuole siano rispettati.
In nessun modo la convinzione di agire a vantaggio di Interzero Italy può giustificare l’adozione di comportamenti in contrasto con questi principi.
Per queste ragioni è stato predisposto il Codice Etico e di Comportamento, la cui osservanza da parte degli Amministratori, dei collaboratori riveste un’importanza fondamentale, sia per il buon funzionamento e l’affidabilitĂ , sia per la tutela del prestigio, dell’immagine e del know-how dello stesso, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo dell’impresa.
Il presente Codice di comportamento ed etica aziendale, denominato il âCodiceâ, è destinato a fornire ai nostri collaboratori la comprensione dei principi di comportamento ed etica aziendali da loro attesi nonchĂŠ a garantire:
- la gestione etica di conflitti di interesse tra i rapporti personali e professionali;
- unâinformativa esaustiva, equa, accurata, tempestiva e comprensibile nelle relazioni che devono essere depositate da ITI e in altre comunicazioni pubbliche effettuate dallâazienda;
- la conformitĂ con le leggi, le norme e i regolamenti applicabili.
Gli standard stabiliti nel Codice si applicano a tutti noi. Ogni collaboratore deve rispettare il Codice come condizione del suo rapporto con ITI. Il termine âcollaboratoreâ indica ogni dipendente a tempo pieno o parziale di ITI, tutti i membri della Direzione di Interzero Italy, inclusi il lâAmministratore Delegato e ogni membro del Consiglio di Amministrazione nonchĂŠ dellâOrgano di Vigilanza, anche se si tratta di membri non assunti da ITI.
Ă nostra responsabilitĂ comportarci professionalmente in modo etico oltre a garantire lo stesso approccio da parte degli altri collaboratori. Una violazione di tali standard da parte di qualcuno di noi sarĂ affrontata con un intervento disciplinare, che potrĂ anche prevedere sanzioni, licenziamento o lâinterruzione di qualsiasi altro rapporto con lâorganizzazione, ed eventualmente altra azione legale.
Qualora un amministratore, un dirigente, un dipendente o un collaboratore dellâorganizzazione venga a conoscenza di una qualsiasi violazione del presente Codice ovvero di comportamenti illeciti posti in essere da altro amministratore, dirigente, dipendente o consulente di ITI, deve riferirlo immediatamente, eventualmente anche tramite e-mail, allâOrgano di vigilanza. CosĂŹ facendo, garantiamo la preservazione degli sforzi fatti in buona fede da ciascuno di noi per osservare il Codice.
Gli standard stabiliti nel presente Codice sono delle linee guida che dovrebbero disciplinare il nostro comportamento in qualsiasi momento. Qualora vi troviate in situazioni non contemplate dal presente Codice, o abbiate delle domande concernenti questioni affrontate nel Codice, siete invitati a consultare tempestivamente lâOrgano di Vigilanza.
Le disposizioni del Codice riguardanti le azioni di ITI sono delle linee guida che lâorganizzazione intende seguire.
I principi etici (i âPrincipi) che sono enunciati nel presente Codice sono rilevanti ai fini della prevenzione dei reati ex D. Lgs. 231/2001 e costituiscono un elemento essenziale del sistema di controllo preventivo.
2 OBIETTIVO
Il presente Codice Etico ha lo scopo di definire e formalizzare i valori etici in cui si riconosce la SocietĂ , affinchĂŠ tali valori costituiscano lâelemento base della cultura aziendale, nonchĂŠ lo standard di comportamento di chiunque operi nellâinteresse o a vantaggio della SocietĂ stessa nella conduzione delle attivitĂ e degli affari sociali.
Il Codice Etico e i Principi in esso statuiti indicano per chiunque operi nellâinteresse o a vantaggio della SocietĂ i comportamenti da tenersi e quelli inibiti, formalizzando il canone di diligenza richiesto nellâesecuzione delle attivitĂ ; in questo senso il Codice Etico e i Principi da esso stabiliti hanno anche valore di norme di riferimento e chiusura, laddove unâattivitĂ , un atto o unâoperazione non sia governata da procedure, istruzioni di lavoro o altri protocolli preventivi, i destinatari devono assumere comportamenti conformi ai quattro Principi.
3 STRUTTURA DEL CODICE ETICO E AMBITO DI APPLICAZIONE
Il Codice Etico (di seguito il âCodiceâ) si compone delle seguenti parti:
- i Principi Etici;
- la declinazione dei Principi Etici verso gli stakeholders societari;
- la declinazione dei Principi Etici verso i terzi;
- il rispetto dei Principi Etici.
Il presente Codice contiene lâinsieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilitĂ della SocietĂ nei confronti dei âportatori dâinteresseâ (dipendenti, fornitori, clienti, partner, Pubblica Amministrazione, soci, ecc.).
Allâosservanza del Codice Etico sono tenuti:
- gli Organi Sociali che devono conformare tutte le decisioni e le azioni al rispetto del Codice, diffonderne la conoscenza e favorirne la condivisione da parte del Personale e terzi soggetti che operano nellâinteresse o a vantaggio della SocietĂ ; inoltre devono costituire, attraverso il proprio comportamento, un modello di riferimento per tutti i Destinatari;
- i Dipendenti, i quali sono tenuti ad agire nel rispetto del Codice e a segnalare allâOrganismo di Vigilanza eventuali infrazioni;
- i Fornitori di beni e servizi, i quali devono essere opportunamente informati delle regole di condotta contenute nel Codice e uniformare i propri comportamenti per tutta la durata del rapporto contrattuale con la SocietĂ ;
- I clienti
I soggetti tenuti al rispetto del Codice vengono definiti âDestinatariâ (organi sociali, dipendenti, collaboratori, fornitori).
4 I PRINCIPI ETICI GENERALI
4.1 LEGALITAâ
I Destinatari sono tenuti al rispetto delle leggi e in generale delle normative vigenti nei Paesi in cui operano. I Destinatari sono inoltre tenuti al rispetto della normativa aziendale, in quanto attuazione di obblighi normativi.
I Destinatari devono essere a conoscenza delle leggi e dei comportamenti conseguenti; qualora esistessero dei dubbi su come procedere i Destinatari devono rivolgersi allâOrganismo di Vigilanza della SocietĂ che fornirĂ adeguate informazioni.
La SocietĂ assicura programmi di formazione e azioni di sensibilizzazione continua sulle problematiche attinenti alla legalitĂ e al Codice Etico.
Per garantire il rispetto di tale Principio la SocietĂ ha adeguato il proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ai parametri e requisiti disposti dagli articoli 6 e 7 del D. Lgs. 231/2001.
4.2 CORRETTEZZA
I Destinatari sono tenuti al rispetto delle regole deontologiche, peritali e professionali applicabili alle attivitĂ svolte nellâinteresse o a vantaggio della SocietĂ . I Destinatari sono inoltre tenuti al rispetto della normativa aziendale, in quanto attuazione di obblighi deontologici, peritali o professionali e in quanto formalizzazione delle condotte attese da parte della SocietĂ .
Per garantire il rispetto di tale Principio la SocietĂ ha adeguato il proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ai parametri e requisiti disposti dagli articoli 6 e 7 del D. Lgs. 231/2001, ha adottato un sistema di gestione della qualitĂ in conformitĂ allo standard ISO 9001:2015 e ha adottato il presente Codice Etico.
4.3 RISERVATEZZA
I Destinatari assicurano la riservatezza delle informazioni conosciute in occasione delle attivitĂ svolte nellâinteresse o a vantaggio della SocietĂ .
I Destinatari sono tenuti a trattare dati e informazioni aziendali esclusivamente nellâambito e per i fini delle proprie attivitĂ lavorative e professionali, a proteggere dati e informazioni nel rispetto della legge e della normativa aziendale e a non divulgare (comunicare, diffondere o pubblicare in alcun modo) informazioni senza il consenso scritto della SocietĂ .
4.4 RISPETTO DELLA PERSONA
I Destinatari assicurano il rispetto della Persona, riconoscendo il valore della vita, della salute e della dignitĂ umana.
I Destinatari trattano in modo egalitario ogni persona, evitando qualunque forma di discriminazione, in particolare per motivi di religione, sesso, etĂ , preferenze sessuali, origini razziali o etniche.
LâOrgano Dirigente, il Datore di Lavoro e i delegati alla sicurezza tutelano altresĂŹ lâintegritĂ morale dei propri dipendenti e collaboratori, garantendo il diritto a condizioni di lavoro rispettose della dignitĂ della persona, della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Politica sulle molestie sessuali
I Destinatari si impegnano a mantenere uno spirito collegiale nellâambiente di lavoro, dove tutti gli individui sono trattati con rispetto e dignitĂ e in cui non avvengano molestie sessuali. Nel mantenere questo impegno, non sono tollerate molestie sessuali nei confronti dei collaboratori da parte di nessuno, incluso qualsiasi supervisore, collaboratore, venditore, cliente, sia sul posto di lavoro, sia in trasferta, durante occasioni sociali o altrove.
5 LA DECLINAZIONE DEI PRINCIPI ETICI VERSO GLI STAKEHOLDERS SOCIETARI
5.1 RELAZIONE CON I SOCI
I Destinatari garantiscono la trasparenza e lâinformazione periodica nei confronti dei soci, nel rispetto delle leggi e delle norme vigenti.
Gli interessi di tutti i soci vengono promossi e tutelati rifiutando qualunque interesse particolare o di parte.
LâOrgano dirigente e i soggetti delegati garantiscono una veritiera, corretta, tempestiva e costante trasparente informativa ai soci in merito a qualunque azione o scelta che possa avere effetti o conseguenze nei confronti dei loro investimenti.
LâOrgano dirigente promuove una consapevole ed informata partecipazione dei soci alle decisioni societarie.
I Destinatari garantiscono:
- la regolare partecipazione dei Consiglieri di Amministrazione alle assemblee;
- il regolare funzionamento delle assemblee nel rispetto del diritto di ciascun Socio di ottenere precisazioni, esprimere la propria opinione e formulare proposte.
- LâOrgano dirigente e i soggetti delegati promuovono la massima riservatezza delle informazioni inerenti operazioni straordinarie.
- I Destinatari coinvolti devono mantenere riservate tali informazioni e non abusarne.
5.2 CONTABILITAâ AZIENDALE E ADEMPIMENTI FISCALI
- I Destinatari garantiscono la massima trasparenza, affidabilitĂ e integritĂ delle informazioni inerenti alla contabilitĂ aziendale e agli adempimenti fiscali e tributari.
- Ogni operazione e transazione deve essere correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, inerente, coerente e congrua.
- Tutte le azioni ed operazioni della SocietĂ devono avere una registrazione adeguata e deve essere possibile la verifica del processo di decisione, autorizzazione e di svolgimento.
- Per ogni operazione vi deve essere un adeguato supporto documentale al fine di poter procedere, in ogni momento, allâeffettuazione di controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni dellâoperazione e individuino chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato lâoperazione stessa.
- I Destinatari rispettano le norme fiscali e tributarie, in caso di dubbi interpretativi prima di effettuare unâoperazione o registrarla contabilmente devono essere acquisiti pareri professionali di specialisti.
- La fatturazione attiva e passiva deve essere ispirata ai principi di veritĂ e non sono ammissibili fatture soggettivamente od oggettivamente false, anche parzialmente.
- Le dichiarazioni fiscali per imposte dirette o indirette devono essere veritiere.
- I Destinatari non devono distruggere, alterare od occultare documentazione di rilevanza fiscale e contabile.
- I Destinatari non devono porre in essere operazioni finalizzate alla dolosa sottrazione di beni a garanzia di pregressi crediti di AutoritĂ Fiscali o inerenti obblighi contributivi o assicurativi.
I Destinatari che venissero a conoscenza di omissioni, falsificazioni o negligenze sono tenuti a riferire i fatti allâOrganismo di Vigilanza.
5.3 SELEZIONE E RECLUTAMENTO DEL PERSONALE
I Destinatari promuovono il rispetto dei principi di eguaglianza e di pari opportunitĂ nelle attivitĂ di selezione e reclutamento del personale, rifiutando qualunque forma di favoritismo.
5.4 FORMALIZZAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
I rapporti di lavoro sono formalizzati con regolare contratto, rifiutando qualunque forma di lavoro irregolare, anche in riferimento alla permanenza sul territorio dello Stato di cittadini stranieri.
I Destinatari favoriscono la massima collaborazione e trasparenza nei confronti del neoassunto, affinchĂŠ questâultimo abbia chiara consapevolezza dellâincarico attribuitogli.
I Destinatari ripudiano il caporalato e ogni forma di abuso o sopruso sui lavoratori.
5.5 SICUREZZA, SALVAGUARDIA DELLA SALUTE E DELLE CONDIZIONI DI LAVORO
I Destinatari garantiscono condizioni di lavoro che tutelino lâintegritĂ psico-fisica delle persone, mettendo a disposizione luoghi di lavoro conformi alle vigenti normative in materia di salute e sicurezza.
I Destinatari garantiscono, esplicitano e rendono noti, mediante il documento della Politica di sicurezza, i principi e criteri fondamentali in base ai quali vengono prese le decisioni, di ogni tipo e ad ogni livello, in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Tali principi e criteri possono cosĂŹ individuarsi:
-  eliminare i rischi e, ove ciò non sia possibile, ridurli al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnologico;
- Â valutare tutti i rischi che non possono essere eliminati;
- Â ridurre i rischi alla fonte;
- Â adeguare il lavoro allâuomo, in particolare per quanto concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle attrezzature di lavoro e dei metodi di lavoro e di produzione, in particolare per attenuare il lavoro monotono e il lavoro ripetitivo e per ridurre gli effetti di questi lavori sulla salute;
- Â tener conto del grado di evoluzione della tecnica;
- sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso o che è meno pericoloso;
- Â programmare la prevenzione, mirando ad un complesso coerente che integri nella medesima la tecnica, lâorganizzazione del lavoro, le condizioni di lavoro, le relazioni sociali e lâinfluenza dei fattori dellâambiente di lavoro;
- Â dare la prioritĂ alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;
- Â impartire adeguate istruzioni ai lavoratori.
Tali principi sono utilizzati dalla SocietĂ – e da chi per essa gestisce lâigiene e la sicurezza sui luoghi di lavoro – per prendere le misure necessarie per la protezione della sicurezza e salute dei lavoratori, comprese le attivitĂ di prevenzione dei rischi professionali, dâinformazione e formazione, nonchĂŠ lâapprontamento di unâorganizzazione e dei mezzi necessari.
Tutti i Destinatari devono attenersi a questi principi, in particolare quando devono essere prese delle decisioni o fatte delle scelte e, in seguito, quando le stesse devono essere attuate.
I collaboratori non devono rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo, non devono compiere di propria iniziativa operazioni o attivitĂ che non siano di loro competenza ovvero che possano compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori. La SocietĂ organizza le visite mediche ed i controlli sanitari previsti dalla normativa vigente, cui i collaboratori sono chiamati a sottoporsi.
Ciascun collaboratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni.
5.6 TUTELA AMBIENTALE
La SocietĂ riconosce la tutela dellâambiente come un valore primario nellâesercizio dellâimpresa a partire dalla gestione delle attivitĂ quotidiane sino alle scelte strategiche. Le scelte di investimento e di business sono informate al rispetto dellâambiente e della normativa posta a sua tutela, nonchĂŠ allâattuazione di misure preventive per evitare o quantomeno minimizzare lâimpatto ambientale.
I Destinatari si impegnano a:
- Â adottare le misure atte a limitare e – se possibile – annullare lâimpatto negativo dellâattivitĂ economica sullâambiente non solo quando il rischio di eventi dannosi o pericolosi sia dimostrato (principio dellâazione preventiva), ma anche quando non sia certo se e in quale misura lâattivitĂ di impresa esponga lâambiente a rischi (principio di precauzione);
- Â privilegiare lâadozione di misure atte a prevenire eventuali pregiudizi allâambiente, piuttosto che attendere il momento della riparazione di un danno ormai realizzato;
- Â programmare un accurato e costante monitoraggio dei progressi scientifici e dellâevoluzione normativa in materia ambientale;
- Â promuovere i valori della formazione e della condivisione dei principi del codice tra tutti i soggetti operanti nellâimpresa, apicali o sottoposti, affinchĂŠ si attengano ai principi etici stabiliti, in particolare quando devono essere prese delle decisioni e, in seguito, quando le stesse vanno attuate.
Ai Destinatari è chiesta attiva collaborazione per la gestione ambientale ed il miglioramento continuo della tutela dellâambiente, in linea con la politica della SocietĂ .
5.7 CRESCITA PROFESSIONALE E PARI OPPORTUNITAâ
La SocietĂ promuove la crescita professionale dei collaboratori mediante opportuni strumenti e piani formativi.
La SocietĂ prende le decisioni correlate allâoccupazione a prescindere dalla razza, dal colore, dal credo religioso, dallâetĂ , dal sesso, dallâorientamento sessuale, dallo stato civile, dalla nazionalitĂ , dalla discendenza, da eventi presenti o passati di disturbi mentali, ritardo mentale, invaliditĂ fisica o dellâapprendimento, inclusi, a titolo esemplificativo, cecitĂ e predisposizione genetica, o qualsiasi altro fattore non correlato alla capacitĂ di un individuo di svolgere il proprio lavoro. Per âdecisioni occupazionaliâ si intendono in generale decisioni riguardanti lâassunzione, la selezione, il tirocinio, le promozioni e le retribuzioni, ma il termine può comprendere anche altre azioni in campo occupazionale. Lâorganizzazione incoraggia i collaboratori a portare allâattenzione del Responsabile del personale qualsiasi problema, lamentela o questione riguardante qualsiasi presunta discriminazione professionale. Anche i collaboratori che nutrono dubbi in merito a un comportamento che essi ritengono discriminatorio devono sentirsi liberi di riportarlo allâOrgano di Vigilanza.
5.8 GESTIONE E UTILIZZO DEI BENI E DELLA FINANZA AZIENDALI E DI TERZI
I beni aziendali devono essere utilizzati per scopi di lavoro e in modo sicuro.
Ă vietato utilizzare beni aziendali quali utilitĂ di scambio per ottenere favori illeciti da parte di privati o pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio.
Macchinari e attrezzature devono essere conformi alle leggi e oggetto di manutenzione al fine di garantirne un utilizzo sicuro. I beni di terzi e quelli della pubblica amministrazione devono essere utilizzati esclusivamente per la loro destinazione dâuso ed è vietata qualsiasi attivitĂ finalizzata ad abusarne o appropriarsene indebitamente.
Il patrimonio aziendale e le risorse finanziarie della SocietĂ devono essere utilizzati esclusivamente per il perseguimento dellâoggetto sociale, nel rispetto delle leggi vigenti.
Ă fatto divieto di spendere, impiegare o investire denari provenienti da fatto illecito e in caso di sospetto o dubbio i Destinatari effettuano una segnalazione allâOrganismo di Vigilanza.
6 LA DECLINAZIONE DEI PRINCIPI ETICI VERSO I TERZI
6.1 CRITERI DI CONDOTTA NEI CONFRONTI DEI CLIENTI
I Destinatari agiscono garantendo la liceitĂ e la correttezza nelle proprie attivitĂ , garantendo professionalitĂ e qualitĂ del lavoro e assicurando altresĂŹ la riservatezza delle informazioni riguardanti la clientela.
Nellâesecuzione dei servizi deve sempre essere garantita la legalitĂ delle soluzioni prospettate.
Ă vietata qualunque forma di discriminazione nei confronti della clientela.
I Destinatari promuovono il miglioramento continuo della qualitĂ dei servizi offerti alla clientela finale.
6.2 CRITERI DI CONDOTTA NEI CONFRONTI DEI FORNITORI
I processi di selezione e scelta dei fornitori sono improntati su principi di legalitĂ , correttezza e trasparenza.
La scelta del fornitore si basa su criteri oggettivi ed imparziali in termini di qualità , livello innovativo, costo, servizi aggiuntivi rispetto ai servizi/prodotti offerti. In nessun caso, la scelta del fornitore può essere fondata sulla capacità di influenzare illecitamente terzi.
La violazione dei principi di legalitĂ , correttezza, riservatezza sono giusta causa di risoluzione dei rapporti con i fornitori.
Qualora i Destinatari ricevano da un fornitore proposte di benefici per favorirne lâattivitĂ , devono immediatamente sospenderne il rapporto e segnalare il fatto allâOrganismo di Vigilanza.
6.3 CRITERI DI CONDOTTA NEL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI
La SocietĂ adotta criteri di conferimento degli incarichi professionali ispirati a principi di legalitĂ , competenza, economicitĂ , trasparenza e correttezza.
Tutti i compensi e/o le somme a qualsiasi titolo corrisposte agli assegnatari di incarichi professionali devono essere adeguatamente documentati e comunque coerenti e proporzionati allâattivitĂ svolta, anche in considerazione delle condizioni di mercato.
In nessun caso, la scelta del professionista può essere fondata sulla capacità di influenzare illecitamente terzi.
6.4 CRITERI DI CONDOTTA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE
Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e le Pubbliche Istituzioni, i Destinatari promuovono rapporti leciti e corretti nellâambito della massima trasparenza e rifiutano qualunque forma di promessa od offerta di pagamenti o beni per promuovere o favorire qualsiasi interesse o vantaggio.
Si considerano atti di corruzione sia i pagamenti illeciti/elargizione di utilitĂ fatti direttamente da enti italiani o da loro dipendenti, sia i pagamenti illeciti/elargizione di utilitĂ fatti tramite persone che agiscono per conto di tali enti, sia in Italia che allâestero. Non è consentito ai Destinatari offrire denaro, doni o altre utilitĂ di scambio a dirigenti, funzionari o dipendenti della Pubblica Amministrazione e delle Pubbliche Istituzioni, o a loro parenti, sia italiani sia di altri Paesi salvo che si tratti di doni o utilitĂ dâuso di modico valore.
Non è consentito offrire o accettare qualsiasi oggetto, servizio, prestazione di valore per ottenere un trattamento piÚ favorevole in relazione a qualsiasi rapporto intrattenuto con la Pubblica Amministrazione.
In Paesi dove è nel costume offrire doni a clienti o altri, è possibile agire in tal senso quando questi doni siano di natura appropriata e di valore modico, ma sempre nel rispetto delle leggi. Ciò non deve comunque mai essere interpretabile come una ricerca di favori.
La SocietĂ non si fa rappresentare, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione o le Pubbliche Istituzioni, da un consulente o un soggetto âterzoâ quando si possono creare conflitti dâinteresse.
Quando è in corso una qualsiasi trattativa dâaffari, richiesta o rapporto con la Pubblica Amministrazione e le Pubbliche Istituzioni, i Destinatari non devono cercare di influenzare impropriamente le decisioni della controparte, comprese quelle dei funzionari che trattano o prendono decisioni, per conto della Pubblica Amministrazione e delle Pubbliche Istituzioni.
Inoltre, non vanno intraprese (direttamente o indirettamente), le seguenti azioni:
– esaminare o proporre opportunitĂ di impiego e/o commerciali che possano avvantaggiare dipendenti della Pubblica Amministrazione a titolo personale;
– offrire o in alcun modo fornire omaggi anche sotto forma di promozioni aziendali riservate ai soli dipendenti o attraverso, ad esempio, il pagamento di spese di viaggi;
– sollecitare o ottenere informazioni riservate che possano compromettere lâintegritĂ o la reputazione di entrambe le parti. Nel caso specifico dellâeffettuazione di una gara, si deve operare nel rispetto delle leggi vigenti e della corretta pratica commerciale.
Qualora i Destinatari ricevano richieste o proposte di benefici da pubblici funzionari devono immediatamente sospendere il rapporto e segnalare il fatto allâOrganismo di Vigilanza.
Nelle forniture pubbliche deve essere garantita la qualitĂ e la quantitĂ dei beni previsti dal bando e dai capitolati.
6.5 CRITERI DI CONDOTTA NEI CONFRONTI DEGLI INTERMEDIARI E CONDOTTA DI QUESTI ULTIMI
I processi di selezione e scelta degli Intermediari sono improntati su principi di legalitĂ , correttezza e trasparenza. In nessun caso, la scelta dellâintermediario può essere fondata sulla capacitĂ di influenzare illecitamente terzi.
Gli Intermediari sono destinatari di messaggi, comunicazioni e contratti trasparenti, che evitino formule difficilmente comprensibili o favoriscano pratiche commerciali scorrette.
I contratti con gli Intermediari devono prevedere, per quanto possibile, lâobbligo di rispettare il Codice e i protocolli applicabili alle eventuali attivitĂ a rischio di reato cui gli Intermediari stessi sono preposti per conto della SocietĂ , nonchĂŠ clausole di risoluzione e risarcimento danni in caso di violazione di tali regole di condotta.
Gli Intermediari, in qualitĂ di Destinatari, rispettano il Codice Etico e i protocolli loro applicabili.
La violazione dei principi di legalitĂ , correttezza, trasparenza, riservatezza e rispetto della dignitĂ della persona sono giusta causa di risoluzione dei rapporti con gli Intermediari.
Qualora i Destinatari ricevano da un Intermediario proposte di benefici per favorirne lâattivitĂ , devono immediatamente sospenderne il rapporto e segnalare il fatto allâOrganismo di Vigilanza.
Non è ammessa alcuna forma di donazione ovvero qualunque tipo di beneficio o utilità a favore degli Intermediari che possa, anche solo potenzialmente, essere intesa come eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia.
Ă in ogni caso vietata agli Intermediari qualunque forma di donazione, beneficio, utilitĂ o promessa di tali vantaggi, rivolta ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi attivitĂ collegabile alla SocietĂ .
Ă in particolare vietata agli Intermediari qualsiasi forma di regalo ovvero qualunque tipo di beneficio o utilitĂ o promessa a revisori, membri di organi rappresentativi di enti o a loro familiari, con lo scopo di influenzare lâindipendenza di giudizio o indurre ad assicurare un qualsiasi vantaggio.
I Destinatari che venissero a conoscenza di violazioni, omissioni, falsificazioni o negligenze da parte di Intermediari, o di uno dei loro collaboratori, nellâambito dello svolgimento del rapporto di affari, sono tenuti a segnalare i fatti allâOrganismo di Vigilanza.
6.6 CRITERI DI CONDOTTA NEI CONFRONTI DI PARTITI POLITICI E ORGANIZZAZIONI SINDACALI
La Società è completamente estranea a qualunque partito politico ed organizzazione sindacale.
In tale ottica, lâOrgano dirigente e i soggetti delegati non sovvenzionano finanziariamente in alcun modo tali forme organizzative o associative e non sostengono eventi, manifestazioni, congressi con finalitĂ di propaganda politica o sindacale.
7 CONFLITTI DI INTERESSE
I collaboratori devono evitare qualsiasi situazione che potrebbe implicare, anche apparentemente, un conflitto tra i loro interessi personali e quelli dellâorganizzazione. Nei rapporti con clienti, fornitori, appaltatori e concorrenti effettivi o potenziali, ogni collaboratore deve agire nei migliori interessi dellâorganizzazione escludendo il proprio vantaggio personale. Ai collaboratori e ai loro parenti prossimi sono vietate tutte le attivitĂ di seguito indicate che potrebbero rappresentare un conflitto dâinteresse effettivo o percepito:
- utilizzare qualsiasi proprietĂ o informazione dellâorganizzazione ovvero la propria posizione presso ITI per il proprio guadagno o sfruttare unâopportunitĂ aziendale a proprio vantaggio.
- intrattenere rapporti finanziari con Interzero Italy e ricevere prestiti o anticipi dallâorganizzazione, o beneficiare di una garanzia da parte dellâorganizzazione su un prestito o anticipo da una parte terza, ad eccezione di anticipi consuetudinari o di crediti aziendali rientranti nellâattivitĂ ordinaria o approvati dallâOrgano di Vigilanza.
8 DIVULGAZIONE COMPLETA ED EQUA
PoichĂŠ lâintegritĂ delle relazioni esterne di ITI dipende dallâintegritĂ delle relazioni interne e delle registrazioni contabili, tutti i collaboratori devono conformarsi ai piĂš elevati standard di cura riguardo alle nostre registrazioni interne e alla relativa informativa.
a) Registrazioni e informativa accurate
Il dovere di trasparenza nelle registrazioni contabili non riguarda solo l’operato dei collaboratori facenti parte degli uffici amministrativi, ma si applica a ciascun collaboratore, in qualsiasi ambito aziendale egli operi. La trasparenza contabile si fonda sulla veritĂ , accuratezza e completezza dell’informazione di base per le relative registrazioni contabili. Ciascun collaboratore è tenuto quindi a collaborare affinchĂŠ i fatti di gestione siano rappresentati correttamente e tempestivamente nella contabilitĂ . Per ogni operazione è conservata agli atti un’adeguata documentazione di supporto dell’attivitĂ svolta, in modo da consentire:
- l’agevole registrazione contabile;
- l’individuazione dei diversi livelli di responsabilitĂ ;
- la ricostruzione accurata dell’operazione, anche per ridurre la probabilitĂ di errori interpretativi.
Ogni registrazione deve riflettere esattamente ciò che risulta dalla documentazione di supporto. Ă compito di ogni collaboratore far sĂŹ che la documentazione sia facilmente rintracciabile e ordinata secondo criteri logici e comunque in base alle procedure stabilite dallâorganizzazione. I collaboratori di ITI che venissero a conoscenza di omissioni, falsificazioni, trascuratezze della contabilitĂ o della documentazione su cui le registrazioni contabili si fondano, sono tenuti a riferire i fatti allâOrgano di Vigilanza.
b) Conservazione dei documenti
Le leggi e i regolamenti applicabili richiedono lâadeguata conservazione di molte categorie di registrazioni e documenti che sono comunemente conservati dallâorganizzazione. In considerazione di tali requisiti legali e delle esigenze operative, tutti i collaboratori devono conservare le registrazioni e i documenti in conformitĂ con i requisiti legali.
Inoltre, qualsiasi registrazione, in formato cartaceo o elettronico, che sia rilevante in una inchiesta, indagine, questione o azione legale interna o esterna minacciata, prevista o effettiva non può essere eliminata, occultata, falsificata, alterata o altrimenti resa indisponibile, dal momento in cui un collaboratore diventa consapevole dellâesistenza di tale inchiesta, indagine, questione o azione legale interna o esterna minacciata, prevista o effettiva.
I collaboratori devono gestire tali registrazioni in conformitĂ con i requisiti legali. In caso di dubbio sulla conservazione di qualsiasi registrazione, un collaboratore non deve eliminare o alterare la registrazione in questione e deve richiedere lâassistenza dellâOrgano di Vigilanza.7
c) Riservatezza e discrezione
Le attivitĂ di Interzero Italy richiedono costantemente l’acquisizione, la conservazione, il trattamento, la comunicazione e la diffusione di notizie, documenti ed altri dati attinenti a negoziazioni, operazioni finanziarie e commerciali, know how (contratti, atti, relazioni, appunti, studi, disegni, fotografie, software), ecc…
Lâorganizzazione si impegna ad assicurare la corretta applicazione ed il corretto trattamento di tutte le informazioni utilizzate nello svolgimento della propria attivitĂ d’impresa.
9 RAPPORTI EQUI CON I TERZI
Interzero Italy non cerca di trarre vantaggio dallâutilizzo scorretto di favori o altri incentivi.
Ă severamente proibito offrire o dare ovvero richiedere o accettare denaro nei rapporti con i terzi.
a) Offerta di regali
Non è consentito offrire denaro o doni a dirigenti, funzionari o dipendenti della Pubblica Amministrazione o a loro parenti, sia italiani sia di altri paesi, salvo che si tratti di doni di modico valore in occasione delle ricorrenze d’uso (Natale, Pasqua etc.) e sempre che tali donativi non siano diretti a ottenere da parte di un pubblico ufficiale ovvero di un incaricato di pubblico servizio il compimento di atti contrari al pubblico ufficio.
Ci si pone lâobiettivo di definire le condizioni per dare dei regali e altri omaggi in base alle consuetudini commerciali: in generale la pratica di fare regali ai dipendenti della Pubblica amministrazione è proibita in Italia.
In ogni caso anche i donativi ad Amministratori, Direttori Generali, Sindaci e Liquidatori di societĂ terze con cui lâorganizzazione intrattiene rapporti di ogni natura, dovranno tendenzialmente essere assoggettati ai principi del presente Codice Etico.
Si considerano atti di corruzione sia i pagamenti illeciti fatti direttamente da enti italiani o da loro dipendenti, sia i pagamenti illeciti fatti tramite persone che agiscono per conto di tali enti, sia in Italia sia allâestero.
Si proibisce di offrire o di accettare qualsiasi oggetto, servizio, prestazione o favore di valore per ottenere un trattamento piĂš favorevole in relazione a qualsiasi rapporto intrattenuto con la Pubblica Amministrazione.
b)Accettazione di regali
I collaboratori o i loro parenti stretti non possono accettare doni, favori, trattamenti preferenziali o altri incentivi offerti da qualsiasi persona o organizzazione che sia o cerchi di entrare in affari con Interzero Italy o ne sia un concorrente, fatta eccezione per le cortesie comuni solitamente associate alle normali pratiche aziendali.
Qualora il regalo abbia piĂš di un valore simbolico, lâOrgano di Vigilanza deve approvarne lâaccettazione.
Nel caso in cui siano coinvolti i fornitori, si applica uno standard particolarmente rigoroso.
Se un regalo influenza indebitamente o fa sentire un collaboratore in obbligo di âcontraccambiareâ lâaltra parte con la possibilitĂ di fare affari con lâorganizzazione, il regalo è inaccettabile. Non si deve mai accettare un regalo in contanti o equivalenti.
c) Colazioni di lavoro e intrattenimenti aziendali
Lâorganizzazione di intrattenimenti, le colazioni di lavoro e gli intrattenimenti in generale per clienti o altre associazioni e istituzioni con cui ITI intrattiene delle relazioni anche economiche, devono essere di entitĂ ragionevole e relative a scopi legittimi. Nellâambito delle trasferte le medesime attivitĂ devono essere ispirate dal buon senso e nel rispetto delle indicazioni dellâorganizzazione esplicitate nella apposita procedura.
d) Donazioni alle organizzazioni
Le donazioni devono essere in favore di organizzazioni legalmente riconosciute, nelle quali non abbiano interessi economici dipendenti della Pubblica Amministrazione o di Enti Pubblici ed eseguite in base al merito, alle necessitĂ e allâutilitĂ .
Esse devono comunque sempre essere autorizzate dallâAmministratore Delegato o dal Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Le donazioni devono essere fatte solo su conti bancari ufficiali di organizzazioni legalmente riconosciute tramite bonifico bancario. Tutta la documentazione riguardante le donazioni deve essere conservata per almeno 10 anni nellâarchivio di ITI ed essere sempre a disposizione dellâOrganismo di Vigilanza.
e) Consulenze e retribuzioni
Per quanto riguarda i contratti di consulenza gli stessi devono essere sempre sottoposti alla firma dellâAmministratore Delegato ovvero di altra funzione apicale e copia della documentazione che si riferisce alla consulenza prestata deve essere conservata per almeno 10 anni nellâarchivio centrale dellâorganizzazione e deve essere sempre a disposizione dellâOrganismo di Vigilanza.
f) Utilizzo di sistemi informatici
Lâutilizzo di strumenti informatici nellâesercizio delle mansioni lavorative affidate dallâorganizzazione è soggetto alle condizioni previste dai contratti di licenza e dalle norme giuridiche in vigore nonchĂŠ dei principi espressi in questo Codice. Ă pertanto fatto espresso divieto al personale di Interzero Italy di installare e utilizzare software al di fuori di quelli installati dallâArea competente. Ă inoltre fatto espresso divieto a tutto il personale di utilizzare i sistemi informatici per accedere a siti internet per motivazioni personali, in particolare siti atti alla propaganda e commercio di materiale pornografico.
Ogni utilizzatore di strumenti informatici è responsabile della sicurezza dei programmi e del corretto utilizzo di tutti i dati acquisiti nellâesercizio delle proprie funzioni.
Mantenere un elevato livello di sicurezza informatica è essenziale per proteggere le informazioni che lâorganizzazione sviluppa e/o utilizza.
La progressiva diffusione delle nuove tecnologie espone Interzero Italy a rischi di un coinvolgimento sia patrimoniale sia penale, creando nel contempo problemi di immagine e sicurezza.
Proprio a quest’ultimo fine, Interzero Italy ha provveduto, con riferimento, in particolare, alle misure di sicurezza imposte per il trattamento di dati personali dal Regolamento UE 2016/679, nonchĂŠ della D.lgs. 196/2003 e successive modifiche, a dare idonee indicazioni ed istruzioni a tutti i collaboratori interessati dalle predette misure. I responsabili operativi delle funzioni dellâorganizzazione collaborano con lâOrganismo di Vigilanza al fine di assicurare lâefficacia dei sistemi di sicurezza volti a proteggere le installazioni e controllare i loro accessi.
g) Telefonia
Gli apparecchi di comunicazione telefonica dellâorganizzazione, siano essi fissi o mobili, devono essere utilizzati a fini esclusivamente professionali, salvo i limiti della ragionevolezza.
10 RIFERIRE LE VIOLAZIONI AI SENSI DEL CODICE: POLITICA DI NON RITORSIONE
Qualsiasi collaboratore dellâazienda che sappia o sia stato informato dellâesistenza di qualsiasi violazione o sospetta violazione del Codice può riferirla allâOrganismo di Vigilanza.
Interzero Italy si impegna a mantenere riservate tali informazioni nella misura del possibile in base alle circostanze. Qualsiasi collaboratore che riferisca allâOrganismo di Vigilanza una violazione sospetta ai sensi del Codice da parte dellâorganizzazione, o dei suoi collaboratori operanti per conto dello stesso non potrĂ essere licenziato, degradato, rimproverato o altrimenti danneggiato per aver riferito la violazione sospetta, a prescindere dal fatto che la violazione sospetta coinvolga il collaboratore, il supervisore del collaboratore o la direzione. Inoltre, qualsiasi collaboratore che riferisca una violazione sospetta ai sensi del Codice Etico che, secondo la sua ragionevole opinione, costituisce una violazione di una legge da parte dellâorganizzazione o dei suoi collaboratori operanti per conto della stessa, non può essere rimproverato, licenziato, degradato, sospeso, minacciato, molestato o in qualsiasi modo discriminato rispetto ai termini e alle condizioni del proprio rapporto di lavoro in seguito alla divulgazione della violazione sospetta, a prescindere dal fatto che la violazione sospetta coinvolga il collaboratore, il supervisore del collaboratore o la direzione di Interzero Italy.
11 IL RISPETTO DEI PRINCIPI ETICI
11.1 ATTIVITAâ DI COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE
Il presente Codice Etico è portato a conoscenza di tutti gli interessati mediante idonee attività di comunicazione.
Alla diffusione e conoscenza del presente Codice Etico presiede la competente funzione preposta alle Risorse Umane.
11.2 Organi Sociali e componenti dellâOrganismo di Vigilanza
Lâosservanza del Codice Etico da parte degli organi sociali e dellâOrganismo di Vigilanza integra ed esplicita gli obblighi di diligenza nellâesecuzione dellâincarico assunto.
La violazione delle norme del Codice Etico e dei protocolli del Modello di organizzazione, gestione e controllo di cui al D. Lgs. 231/2001, costituiscono quindi un inadempimento alle obbligazioni derivanti dal rapporto di rappresentanza organica, con la conseguente applicazione delle sanzioni previste dalla legge.
11.3 Personale dipendente
Lâosservanza del Codice Etico da parte del personale dipendente integra ed esplicita gli obblighi di fedeltĂ , lealtĂ e correttezza e riservatezza nellâesecuzione del contratto di lavoro secondo buona fede ed è pretesa dalla SocietĂ anche ai sensi e per gli effetti di cui allâarticolo 2104 del Codice Civile.
In caso di violazione delle norme del Codice e dei protocolli operativi del Modello di organizzazione, gestione e controllo di cui al D. Lgs. 231/2001, si applicano le sanzioni previste dal CCNL.
11.4 Terzi soggetti
Lâosservanza del Codice Etico e dei protocolli del Modello di organizzazione, gestione e controllo di cui al D. Lgs. 231/2001 da parte dei fornitori integra gli obblighi di adempiere ai doveri di diligenza e buona fede nelle trattative e nellâesecuzione dei contratti in essere con la SocietĂ .
La violazione delle norme del Codice Etico e dei protocolli richiamati dal contratto può costituire, secondo la gravità , giusta causa di revoca o risoluzione dei contratti con ogni conseguenza di legge, incluso il risarcimento del danno.
12 PROCEDIMENTO E SANZIONI DISCIPLINARI
Le norme legislative e contrattuali in materia di sanzioni e di procedimento disciplinare per le infrazioni di cui al presente Codice, da intendersi quali parti integranti del Modello Organizzativo, fanno riferimento a quelle previste nel CCNL del Commercio e del Terziario di cui esiste copia consultabile presso lâufficio della funzione di competenza.
La violazione delle norme del Codice, intendendosi come tale la proposizione di azioni o comportamenti non conformi alle prescrizioni del Codice ovvero lâomissione di azioni o comportamenti ivi prescritti, può costituire inadempimento alle obbligazioni del rapporto di lavoro, con ogni conseguenza prevista dalle normative vigenti e dai contratti collettivi, ove presenti, anche in ordine alla conservazione del rapporto di lavoro e può comportare, altresĂŹ, il risarcimento dei danni derivanti alla SocietĂ .
Le tipologie sanzionatorie sono previste dalle normative o dalle contrattazioni collettive vigenti. Esse sono proporzionate alla gravitĂ della violazione e mai tali da ledere la dignitĂ della persona umana.
La sanzione è irrogata dalla funzione aziendale competente.
Quanto allâinosservanza alle disposizioni di cui al presente Codice Etico da parte di consulenti, mandatari, gestori, partners, collaboratori in genere, fornitori di beni o servizi, le relative previsioni sanzionatorie sono contenute nei rispettivi accordi contrattuali che determinano le condizioni del rapporto.
13 APPLICAZIONE DEL CODICE ETICO
I destinatari del Codice Etico sono tutti i dipendenti, collaboratori e, piĂš in generale, chiunque si trovi ad operare per conto o in favore di Interzero Italy.
Ă compito dei Dirigenti e dei Responsabili dei diversi âDipartimentiâ far rispettare il Codice Etico e segnalare tempestivamente eventuali comportamenti contrari allo stesso posti in essere dai propri collaboratori.
Qualsiasi comportamento omissivo dei responsabili di struttura che dovesse successivamente palesarsi allâorganismo garante del Codice, sarĂ oggetto di separata ed autonoma attivitĂ istruttoria, volta a verificare e riscontrare gli effetti prodotti da tale condotta omissiva e le eventuali responsabilitĂ ad essa connesse.
Allo scopo di garantire lâeffettiva applicazione del Codice Etico, Interzero Italy, nel rispetto della privacy e dei diritti individuali, predispone appositi canali di informazione attraverso i quali tutti coloro che vengano a conoscenza di eventuali casi di inosservanza del Codice allâinterno della Interzero Italy possano riferire, liberamente ed in maniera assolutamente riservata, allâOrganismo di Vigilanza.
La segnalazione può essere effettuata utilizzando lâindirizzo di posta elettronica âiti.odv@lamiapec.itâ come da apposita istruzione operativa per la gestione di segnalazioni e denunce.