Per questo motivo, conoscere le definizioni e gli indici di misurazione può essere un grande vantaggio: gli indicatori e i parametri sono gli alleati perfetti per quantificare il margine di miglioramento e i successi in materia di aspetti talvolta difficili da misurare.
La Specifica Tecnica UNI 11821 è entrata in vigore in Italia il 30 novembre 2022 e descrive un metodo di rating univoco per la misurazione del livello di ‘circolarità’ di una azienda, di qualunque dimensione. La norma di riferimento è applicabile sia a livello micro (singole organizzazione, inclusi enti locali), sia a livello meso (gruppi di organizzazioni come distretti industriali o filiere produttive). Il livello macro (regione/paese) è escluso dal perimetro di applicazione seppure l’Appendice B indichi linee guida per la misurazione di circolarità anche a questo livello.
L’indice può misurare tutto ciò che viene prodotto nelle aziende, in tutti i settori e senza eccezioni. I dati necessari al calcolo dell’indicatore devono provenire da processi appartenenti ad una o più fasi del valore come la progettazione, l’approvvigionamento, la produzione, la distribuzione e la vendita, l’utilizzo e consumo e il fine vita. La natura degli indicatori può essere quantitativa, qualitativa e semi-quantitativa.
Per ‘Indicatore di circolarità’ si intende una misurazione del ‘livello di circolarità’ di una impresa. Il ‘livello di circolarità’ (LdC) è il posizionamento aziendale in relazione a un sistema di rating che, nel caso della Specifica Tecnica in oggetto, è costruito in base alle seguenti dimensioni della ‘sostenibilità’: materiali, energia e acqua, rifiuti e emissioni, logistica, prodotti e servizi, risorse umane, asset policy e sostenibilità. Ogni dimensione sottende un set di indicatori, soddisfatti i quali l’impresa ottiene un posizionamento ovvero un livello di circolarità.
La standardizzazione di un indice di circolarità potrebbe permettere un riconoscimento a livello europeo e, quindi, un sostegno in più nel percorso di transizione energetica delle aziende. I passi compiuti a livello legislativo dal Consiglio Europeo sono un aspetto incoraggiante, ma avere a disposizione un metodo di analisi che permette di ottenere dati precisi permetterebbe un parallelismo tra la circolarità e la certificazione ambientale di prodotto.
Il tema della misurazione del livello di circolarità assume un’importanza rilevante anche nel calcolo degli impatti e nell’adozione di misure di mitigazione, riduzione e compensazione al fine di migliorare la performance ambientale dell’azienda. Un’accurata misura della propria circolarità costituisce, inoltre, un’opportunità di marketing e di attrattività per investitori e partner.
Quanti modi esistono per misurare la circolarità?
Uno tra gli elementi più comuni tra i diversi metodi esistenti è la redazione di un bilancio input – output seguendo un approccio “Life Cycle Based”. In generale, come indicato dal Ministero dello Sviluppo Economico nel documento di inquadramento e di posizionamento strategico “Verso un modello di Economia Circolare per l’Italia”, l’approccio nella definizione di un bilancio può essere graduale sia nel considerare le tipologie di risorse da inventariare (materiche, energetiche), sia per il grado di approfondimento (es. nel coinvolgimento o meno dei fornitori o di altri soggetti della filiera).
Interzero ha l’esperienza per condurre le attività di misurazione della circolarità aziendale. L’azienda riceverà un documento analitico che conduce alla valutazione dell’Indicatore di Circolarità e un attestato relativo all’Indicatore di Circolarità. Interzero garantisce un servizio affidabile: l’Indicatore di Circolarità calcolato segue la normativa vigente (la Specifica Tecnica UNI 11821) ed è quindi certificabile. In aggiunta, Interzero offre anche il Supporto alla certificazione dell’Indicatore di Circolarità, garantendo sempre massima competenza e trasparenza. I consulenti ambientali di Interzero mettono a disposizione la propria preparazione nel campo di analisi dei cicli di vita dei prodotti e nel riutilizzo di materiali giunti a fine vita per garantire ad ogni azienda una transizione ambientale sicura ed efficace nel pieno rispetto delle normative.